Le leggi razziali del 1938

Scritto da Suaviter (Costruiamo Futuro)

suaviterSabato 17/12 alle 17:30 Suaviter invita tutti presso l’Aula Magna del Liceo “I. Vian” di Bracciano ad entrare insieme nella Storia !

C’era una volta … Nell'Italia fascista, gli ebrei (circa 47 mila, su una popolazione italiana totale di oltre 41 milioni di abitanti) vivevano integrati con il resto della popolazione: come tra tutti gli italiani, anche tra gli ebrei c’erano i fascisti e gli antifascisti, i più ricchi e i più poveri, i più istruiti e i meno istruiti. In più va detto che la comunità ebraica italiana (quella di Roma in particolare) era la più antica comunità ebraica d’Europa (presente nella Penisola fin dal II secolo a.C.).
Negli anni ’30, il regime fascista cominciò a percorrere la strada del razzismo: con la guerra d’Etiopia (1935-1936), quando cioè l’Italia aggredì e poi annesse il paese dell’Africa Orientale, si sviluppò l’idea di evitare il “rischio” di una popolazione di “meticci”, cioè di persone nate dall'unione tra italiani bianchi e africani neri. In questo modo il fascismo produsse le prime norme di stampo razzista, vietando il matrimonio tra bianchi e neri.

In pochi mesi il razzismo diventò anche antisemitismo, cioè quella forma particolare di razzismo che era molto diffusa in Europa in quegli anni. Nei primi mesi del 1938 anche in Italia ci fu una violenta campagna antisemita, che portò il regime fascista a promulgare, tra settembre e novembre, le “leggi razziali”, cioè delle leggi in cui si diceva che gli italiani erano “ariani” e che gli ebrei non erano mai stati italiani.

Con il Prof. Roberto Fiorentini Sabato 17/12 alle 17:30 presso l’Aula Magna del Liceo “I. Vian” entreremo nella Storia. Ricorderemo e conosceremo meglio una delle pagine della nostra Storia, scritta “per grazia di Dio e per volontà della Nazione”. che diede il via a persecuzioni, umiliazioni e feroci massacri… impossibile non voler saperne di più !

Un' occasione per salutarci e darci nuovi appuntamenti.