Quest'anno c'è una novità. Il logo della Festa, dopo 11 anni, è cambiato. L'esigenza nasce più che altro per questioni di natura tecnica: avevamo bisogno di un logo vettoriale e con uno, massimo due colori, per una stampa migliore e più riconoscibile. Inoltre abbiamo voluto far sì che il logo esprimesse nella maniera più asciutta possibile il concetto che c'è dietro ad esso.
Ma andiamo con ordine e partiamo dalla storia del logo... esso nasce da un disegno (quello che vedete qui a destra) dell'artista Rori Porretto, di Bracciano. Abbiamo chiesto a Rori di rappresentare in immagini l'idea di volontarariato, ed il risultato è stato questo splendido disegno nel quale il concetto è che il volontariato è la chiave, anzi, le chiavi per aprire i cuori. L'idea può essere vista da due punti di vista: le chiavi sono chi fa volontariato... ma sono anche il volontariato stesso, che apre i cuori di chi lo fa.
Il nuovo logo, stilizzato, esprime gli stessi concetti... ma senza l'idea e soprattutto la mano di Rori Porretto anche questo nuovo logo non sarebbe mai nato.
E quindi un grazie profondo... di cuore (è il caso di dirlo) a te Rori!